La Piazza Rossa (in russo: Красная площадь, Krasnaja ploščad') è la piazza principale di Mosca. È adiacente al muro orientale del Cremlino, sede istituzionale del presidente russo. La piazza separa il Cremlino, ex cittadella zarista ed attuale residenza del Presidente della Repubblica Russa, da uno storico quartiere di mercanti, conosciuto come Kitay-gorod. Dato che le principali vie di Mosca nascono da qui e vanno in ogni direzione (divenendo poi autostrade una volta fuori dalla città), la Piazza Rossa è considerata la piazza centrale di Mosca e di tutta la Russia. Il nome "piazza rossa" non deriva né dal fatto che gli edifici e le costruzioni attorno ad essa sono per lo più di colore rosso, né dal collegamento fra il colore rosso e l'ideologia comunista. In realtà, il nome deriva dalla parola russa красная (krasnaja), che significa sia "rosso" sia "bello": l'aggettivo fu originariamente applicato (col significato di "bello") solo alla Cattedrale di San Basilio, e successivamente esteso alla piazza in cui essa sorgeva. Si ritiene che la piazza abbia acquisito il suo nome attuale nel XVII secolo (in precedenza, essa era chiamata Požar, ovvero "posto bruciato", poiché gli edifici in legno che vi si affacciavano erano facilmente soggetti agli incendi). Sulla piazza vi sono alcuni monumenti storici noti in tutto il mondo, come, ad esempio, la bellissima cattedrale di S. Basilio, costruita nel 1556 dallo zar Ivan IV il Terribile per celebrare la conquista dei nuovi territori (il khanato di Kazan). Davanti alla cattedrale si trova il monumento agli eroi nazionali Kuzma Minin e Dmitrij Požarskij, i quali nel 1612 sconfissero e cacciarono da Mosca gli invasori polacchi. Vicino al monumento vi è una piattaforma elevata, la cosiddetta Lobnoe Mesto, che fu usata in alcuni casi per esecuzioni, ma soprattutto per le cerimonie religiose solenni davanti alla cattedrale e per annunciare vari decreti. Interessante anche il museo di storia russa che si trova dall'altra parte della piazza. Tra i monumenti sovietici più interessanti ci sono il mausoleo di Lenin e i magazzini statali GUM. Il GUM è un edificio di notevole bellezza e si compone di tre piani di boutique di grandi firme. Oggi dopo il restauro è frequentato soprattutto dai moscoviti ricchi. Il tetto è di vetro, all'interno vi sono una grande fontana e anche molti caffè. Il più famoso monumento del periodo sovietico è il mausoleo di Lenin. Lenin morì nel 1924 e il mausoleo, costruito appositamente per conservarne la mummia, venne edificato in granito marrone, in forma di piramide con le scale. Durante le parate militari venne usato come tribuna da dove i governanti sovietici salutavano i soldati che sfilavano. Nel 1953 morì Stalin e fu seppellito all'interno del mausoleo; in seguito, negli anni Sessanta, la sua salma fu tolta e collocata dietro il mausoleo, accanto al muro del Cremlino. Quella di Stalin fu la prima di una serie di sepolture accanto al muro del Cremlino: ora tutti i leader del partito comunista (escluso Nikita Khruščёv) sono seppelliti in questo luogo. Dentro le mura sono seppellite anche le personalità più famose dell'Unione Sovietica, come l'astronauta Jurij Gagarin, il generale conquistatore di Berlino Georgij Konstantinovič Žukov, e Nadežda Krupskaja, moglie di Lenin.
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