Maalula significa " elevata ", ed infatti questo villaggio di quattromila abitanti è situato a 1430 metri sul livello del mare. Ci troviamo in Siria, a 55 Km dalla grande Damasco, lontani dal traffico e dai grandi palazzi.Passeggiando per le vie della città, tra le case color celeste e gialle, ci si accorge di due grandi campanili che svettano al di sopra dei tetti: sono i Monasteri di San Giorgio e Santa Tecla. A stupire non è la loro presenza , o le iscrizioni in lingua araba sotto uno splendido mosaico della Madonna con il bambino. La cosa veramente sorprendente è invece che in questo villaggio vivono le uniche 3.500 persone al mondo che parlano ancora l'Aramaico, la lingua di Cristo, una delle lingue più antiche ancora parlate al mondo.Il 70% degli abitanti di Maalula è di fede cristiana ortodossa, di rito greco. Nel Monastero di San Giorgio vive ormai da molti anni un sacerdote Libanese che per i visitatori recita alcune preghiere in Aramaico. Ascoltando il suono di questa lingua è difficile non provare una profonda emozione. Santa Tecla invece, si può raggiungere percorrendo a piedi una stretta gola che, secondo la leggenda Dio fece aprire davanti alla Santa in fuga. Qui trovò rifugio e visse in una grotta fino alla morte. Visitando questo luogo si ha l'impressione di avere un autentico incontro con la storia. Gli abitanti di questo villaggio e le numerose suore del Monastero di Santa Tecla si impegnano tuttoggi per preservare la Lingua, le tradizioni e la storia di questa città così magica e purtroppo ancora poco conosciuta.
Fonte www.lastampa.it
Trovo le vostre foto meravigliose, poi scavate posti lontani dai soliti itinerari, siete dei veri pionieri.
RispondiEliminaGraie!!
Sempre gentilissimo con noi Piero, grazie mille a te.
RispondiEliminaCiao ciao Sandro & Cristina
Really a very nice photo.... i like your work very much.
RispondiEliminaCiao, Joop
Buona serata
Grazie mille Joop, buona serata anche a te e grazie mille della visita.
RispondiEliminaUn caro saluto, Sandro & Cristina
Posso solo immaginarla l'emozione che potete aver provato nel percorrere a ritroso la storia che questa citta racconta...i vicoli,le pietre,le mura...ma più di ogni altra cosa la lingua di Gesù..l'Aramaico.Grazie per la vostra testimonianza attraverso le foto e le documentazioni che le accompagnano.Un caro saluto...Gabry
RispondiEliminaLogicamente l'aramaico non l'abbiamo capito Gabry, ma sentire soltanto il suono di questa antica lingua, è stata un emozione veramente unica. Grazie mille a te per seguirci e per i tuoi commenti.
RispondiEliminaUn salutone, Sandro & Cristina
Questo villaggio è meraviglioso e la sua storia molto affascinante.
RispondiEliminaBuona giornata.
Miky
Grazie mille della visita Miky, molto gentile.
RispondiEliminaCiao ciao Sandro & Cristina
Una meraviglia di villaggio,bravissimi Sandro e Cristina,
RispondiEliminaCiao ciao Mari
Veramente un bellissimo viaggio Mari, che purtroppo per un pò di tempo, nessuno potrà fare visto quello che succede in Siria, un vero peccato.
RispondiEliminaUn salutone, Sandro & Cristina
Una bella ciudad enclavada entre esas montañas; debe ser maravilloso pasear por esas calles llenas de historia y tradiciones y poder escuchar a sus gentes hablar en aramaico.
RispondiEliminaSaludos.
Veramente uno spettacolo unico Jesús. Grazie mille della visita.
RispondiEliminaUn caro saluto, Sandro & Cristina