La via si sviluppa per la maggior parte
avanzando su facili roccette,attraversando i resti delle
trincee austriache della prima guerra mondiale. Guardando
dall'inizio della ferrata, la parete sembra impressionante
ma salendo pian piano,e comunque mai troppo esposti non si
hanno impressioni vertiginose,se non sui terrazzini
panoramici posti a fianco della via ferrata stessa. Si
arriva circa a metà superando una facile cengia
,arrivando
ad un punto panoramico dove si ha una splendida visione del
gruppo del Monte Baldo,in lontananza si possono gustare le
cime del gruppo dell'Adamello e guardando in basso,il lago
di Garda nella sua parte alto-centrale. A circa 3/4 della
ferrata si trova l'unico punto con un passaggio un pò
tecnico,con il quale si aggira un grosso masso,restando
"sospesi nel vuoto"
. In
circa un'ora di via ferrata si raggiunge,senza grosse
difficoltà,la Cima Capi (907mt) dove sovrasta il tricolore e
il libro di via.
venerdì 27 aprile 2012
Ferrata Susatti - Cima Capi - Panorama sul Lago di Garda
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lunedì 9 aprile 2012
Sicilia - Selinunte - Tempio "E"
Il Tempio E o tempio di Era a Selinunte, in Sicilia, è un tempio greco di ordine dorico.
Fu realizzato verso la metà del VI secolo a.C. sulle fondamenta di edifici più antichi. Si tratta del tempio meglio conservato di Selinunte, anche se il suo attuale aspetto si deve all'anastilosi (ricostruzione) effettuata, tra le polemiche, nel 1959. Consacrato ad Era, si trova sulla collina ad est dell'acropoli della città. Il tempio, periptero, appartienee al periodo di transizione tra dorico arcaico e periodo classico e presenta un peristilio
con sei colonne sul fronte (esastilo) e quindici sui lati lunghi,
avendo per conseguenza una disposizione planimetrica insolitamente
allungata. La conformazione planimetrica comprende il naos, piuttosto stretto e senza colonnato interno, il pronao, l'adyton con il pavimento rialzato, ed anche opistodomo. Sono presenti diversi degli accorgimenti ottici tipiche dell'ordine
dorico; la forte rastremazione delle colonne, la contrazione angolare,
ampliamento delle ultime metope. Il fregio presenta metope figurate databili intorno al 470 a.C. che
mostrano l'evoluzione verso lo stile classico, in particolare quelle che
rappresentano Zeus ed Era e Artemide ed Atteone.
Fonte Wikipedia
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