La Lupa del Lagorai si trova a quota 1.600 metri, nella frazione di Vetriolo, il più alto centro termale d’Europa. Alta 6 metri e realizzata con circa 2 mila scarti di legno, è un’opera dello scultore Marco Martalar. Come per il suo famoso Drago alato di Vaia, purtroppo incendiato nell'agosto 2023, per il Cervo di Vaia sull’Alpe Cimbra e l'Aquila di Vaia
in Valsugana, anche per questa installazione, Martalar è partito dagli
alberi distrutti dalla tempesta Vaia. Implacabile, la notte del 29
ottobre 2018, questo vento uragano ferì profondamente le nostre
montagne. E in quella notte, la zona di Vetriolo fu tra le più colpite,
con alberi schiantati a terra e interi boschi distrutti. Come in tutte le sue opere, anche per realizzare La Lupa del Lagorai,
Martalar non ha usato né vernici né olii per limitare i danni
dell’usura, ma ha lasciato i materiali al loro stato naturale. La Lupa è
quindi destinata a scomparire con il passare del tempo, sotto la forza
della neve e del vento. La Lupa del Lagorai, con la testa rivolta verso il cielo, è un’opera
che ti porta in alto. Per vederla devi arrivare a quota 1.600 metri e
raggiungere una radura con una vista che si apre sulla Valsugana e i suoi due laghi, il lago di Caldonazzo e il lago di Levico. Dopo aver parcheggiato l’auto a Vetriolo, puoi raggiungere la Lupa
del Lagorai seguendo per circa un chilometro la strada forestale del
Pian de la Casara, vicino al parcheggio della piattaforma di lancio per i
parapendii e i deltaplani.