Fonte www.bananiele.it
lunedì 27 dicembre 2010
domenica 26 dicembre 2010
Firenze - Campanile di Giotto
Fonte Firenze-online
giovedì 23 dicembre 2010
Marocco - Marrakech
Fonte Wikipedia
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Marocco
domenica 19 dicembre 2010
Egitto - Assuan - Nilo
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Egitto
sabato 18 dicembre 2010
Lago Smeraldo
Fonte A.P.T. Valle di Non
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Trentino
giovedì 16 dicembre 2010
Sass Pordoi 2.950 mt. - Paesaggio lunare
mercoledì 15 dicembre 2010
Rodi - Palazzo del Gran Maestro - Entrata Sud
Fonte Wikipedia
martedì 14 dicembre 2010
Torino - Piazza San Carlo
Fonte Wikipedia
lunedì 13 dicembre 2010
Isola d'Ischia - Castello Aragonese
Il Castello Aragonese è una fortificazione che sorge su un isolotto di roccia trachitica posto sul versante orientale isola d'Ischia, collegato per mezzo di un ponte in muratura lungo 220 m all'antico Borgo di Celsa, oggi conosciuto come Ischia Ponte. / 40.73111; 13.96528 L'isolotto su cui è stato edificato il castello deriva da un'eruzione sinattica avvenuta oltre 300.000 anni fa. Raggiunge un'altezza di 113 metri sul livello del mare e ricopre una superficie di circa 56.000 m2. Geologicamente è una bolla di magma che si è andata consolidando nel corso di fenomeni eruttivi e viene definita cupola di ristagno. Al castello si accede attraverso un traforo, scavato nella roccia e voluto verso la metà del quattrocento da Alfonso d'Aragona. Prima di allora l'accesso era possibile solo via mare attraverso una scala situata sul lato nord dell'isolotto. Il traforo è lungo 400 metri e il percorso è illuminato da alti lucernari che al tempo fungevano anche da "piombatoi" attraverso i quali si lasciava cadere olio bollente, pietre e altri materiali sugli eventuali nemici. Il tratto successivo è una mulattiera che si snoda in salita all'aperto e conduce fino alla sommità dell'isola. Da questa strada si diramano sentieri minori che portano ai vari edifici e giardini. Dagli anni settanta del novecento è anche in funzione un ascensore, il cui percorso è ricavato nella roccia e che raggiunge i 60 metri sul livello del mare. |
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domenica 12 dicembre 2010
Russia - San Pietroburgo - Palazzo d'estate di Pietro I Peterhof - La Grande Cascata
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Russia
sabato 11 dicembre 2010
Marocco - Casablanca - Kenzi Tower Hotel
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Marocco
venerdì 10 dicembre 2010
Parco Grotta Cascata Varone
La cascata del Varone si può osservare da due diverse posizioni e con due diverse scenografie. La prima è in basso ed è la grotta inferiore: di quì si osserva la cascata nella sua fase finale. Il secondo punto di osservazione è a 40 mt. più in alto, ed è la grotta superiore dalla quale si può ammirare la cascata nel pieno della sua caduta. La costruzione che funge da ingresso alla cascata del Varone fu progettata da un architetto molto in voga da queste parti all'inizio del 1900. Era l'architetto Maroni, lo stesso che proprio in quegli anni firmò il progetto del Vittoriale (la villa a Gardone di Gabriele D'Annunzio). Un pizzico di storia aleggia quindi in quei primi dieci scalini che si salgono per portarsi verso la cascata. Una volta sbuca dal retro della costruzione, ci troviamo all'aperto. Siamo in un parco naturale privato, conservatosi intatto negli anni, grazie all'ottimo lavoro di manutenzione e di cura di coloro che hanno gestito la cascata. Un lavoro iniziato circa un secolo e mezzo addietro con la costruzione delle prime infrastutture. Prima di allora (1874) infatti la cascata non era visitabile. Non c'erano i sentieri che oggi permettono di addentrarsi e arrampicarsi lungo la montagna. Fonte Parco Grotta Cascata Varone |
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Lago di Garda,
Trentino
giovedì 9 dicembre 2010
Lago di Garda da sentiero Busatte - Tempesta
Sentiero Busatte-Tempesta: Lo splendido sentiero naturalistico a balcone sul lago di Garda è stato inaugurato di recente ed aperto agli escursionisti. Dal Parco delle Busatte che sovrasta l'abitato di Torbole, si arriva in un'ora e mezza circa, attraversando paesaggi mozzafiato, fino a Tempesta, località che ai tempi dell'Impero Austroungarico segnava il confine con l'Italia. Il sentiero è un'ardita realizzazione, con tratti a sbalzo superabili grazie ad una scala di ferro fissata direttamente in roccia ed altri lungo sentieri tracciati grazie al lavoro del corpo dei Vigili del Fuoco; un'escursione che è quindi accessibile a tutti in estrema sicurezza. La spettacolare passeggiata vista lago si snoda per quattro chilometri a mezza costa, supera due costoni, Corno di Bò e Salt de la Cavra, con scalinate di ferro per quasi 400 gradini. Il percorso è caratterizzato da aspetti geologici, floreali e paesaggistici straordinari. Le scalinate metalliche non si prestano ad essere percorse in mountain bike. L'escursione è stata dotata anche di un comodo ritorno verso Torbole grazie agli accordi tra APTV e amministrazione comunale di Nago Torbole. Fonte Comune Nago - Torbole |
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Lago di Garda,
Trentino
martedì 7 dicembre 2010
Egitto - Monte Sinai
Egitto - Discesa dal Monte Sinai
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venerdì 29 ottobre 2010
Val Ridanna - Miniera di Monteneve
Il bacino di estrazione del Monteneve in Alto Adige si trova a una altezza di 2000 fino a 2500 m nella montagna che divide la Val Ridanna dalla Val Passirio. L'epoca esatta dell'inizio delle attività estrattorie si perde negli albori della storia, certa è la prima menzione scritta ("Argentum Bonum De Sneberch") risalente all'anno 1237. L'argento estratto probabilmente servì ai Conti del Tirolo per la coniatura delle monete. Il momento di maggior splendore venne raggiunto intorno al 1500 con l'impiego di 1000 minatori in ca 70 gallerie intenti all'estrazione di argento e galena. Diverse famiglie di commercianti tirolesi ed in primo luogo i Fugger di Ausburgo entrarono in possesso, con l'attività di estrazione, di un enorme ricchezza. Anche la vicina cittadina di Vipiteno raggiunse in quel tempo l'apice delle attività commerciali e culturali. Testimonianza e ricordo di quei tempi è anche la cappella dei minatori di S. Maddalena in Ridanna, un vero capolavoro del tardo gotico. Dal 1871 in poi si iniziò l'estrazione dello zinco, presente in grande quantità. Il paesino S. Martino sul Monteneve ebbe in quel periodo il momento di maggior espansione, con tanto di scuola ed associazione varie. Le estreme condizioni clumatiche del vivere a quella quota associato al durissimo lavoro nella montagna, richiesero un notevole contributo di vite umane. il catastrofico rogo nel giugno del 1967 distrusse completamente il paese, segnandone la fine. Da quel giorno i minatori vissero a Masseria, dove dal 1871 si trovava anche l'impianto d'arricchimento del minerale. da lì vennero trasportati con una funivia attraverso la Valle di Lazzago fino alla "Poschhaus" per poi raggiungere il loro posto di lavoro con un trenino attraverso i 3,5 km della galleria "Poschhaus". Solo nel dicembre del 1979 la scarsa rendibilità della miniera Monteneve costrinse i proprietari, dopo 800 lunghi anni di storia mineraria a chiudere la miniera. Dal sito ufficiale Ridanna - Monteneve |
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Montagne
sabato 14 agosto 2010
Gurundin Alm - Malga Corandin - Corno Nero 2439m
Il Corno Nero, straordinario punto panoramico sulla Valle di Fiemme e sulle vette del Lagorai e del vicino Latemar-Cornon, si eleva a nord degli abitati di Daiano, Varena e Carano in Val di Fiemme. Si tratta dell'elevazione più importante nel sottogruppo del Lavazè-Oclini, immediatamente ad ovest del Gruppo Cornon - Latemar. Se i versanti meridionali digradano profondamente nella Val di Fiemme, quelli settentrionali chiudono l'elevato altipiano degli Oclini che giace a quota 2000m circa fra il Passo degli Oclini (1989m) ad ovest e il Passo Lavazè (1812m) ad est. È proprio nel versante settentrionale che si trova l'accesso più battuto alla vetta attraverso il sentiero 582 proveniente dal Passo degli Oclini. Il Corno Nero deve il suo nome alla sua composizione geoligica fatta di rocce porfiriche, di colorazione molto scura. Data la vicinanza al Passo degli Oclini, raggiungibile in auto, e alla sua panoramicità il Crono Nero è una mèta molto ambita dagli escursionisti in estate che possono raggiungere la cima con una camminata di poco meno di 500m di dislivello.
Fonte sport.infotrentino
Fonte sport.infotrentino
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