Nome tedesco della città della Polonia meridionale Oświęcim
(40.686 ab. nel 2007). Deve la sua tragica notorietà al campo di
concentramento e di eliminazione creato dai Tedeschi durante la Seconda guerra mondiale (dal giugno 1940). Il campo era diviso in tre sezioni su 42 km2
complessivi: due più grandi, cioè Auschwitz I presso il villaggio di Owsianka,
che era un campo di smistamento, Auschwitz II presso il villaggio di Brzezinka
(in tedesco Birkenau),
che era un campo di eliminazione dotato di camere a gas e di forni
crematori, e Auschwitz III (a Monowice), dove si trovavano una distilleria di
benzina e una fabbrica di gomma sintetica; inoltre era integrato da una
quarantina di campi minori, sparsi nei dintorni. In questi campi, e
specialmente a Birkenau, furono uccisi (nelle camere a gas, o con
iniezioni di fenolo, o per fucilazione, o per impiccagione) o morirono
di fame 4 milioni di persone, per la maggior parte Ebrei.
Fonte www.treccani.it