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sabato 11 novembre 2023

Alto Adige - Renon - Lago di Costalovara

Il Lago di Costalovara (Wolfsgrubener See), che deve il suo nome all'omonimo borgo, viene abbracciato da un fitto bosco che giunge fino alla riva del lago. È raggiungibile lungo la strada che porta a Soprabolzano e la frazione di Costalovara, a ca. 17 km di distanza da Bolzano. Il lago, creatosi naturalmente due secoli fa, è stato accresciuto in maniera artificiale per poter sfruttare più ampie riserve d'acqua per azionare i mulini e le segherie nei dintorni. A causa dell'assenza di immissionari naturali, nei periodi di siccità il Lago di Costalovara è soggetto di un forte calo del livello dell'acqua. Per questo motivo, da alcuni anni, una tubazione di 5 km preleva acqua dal Rio d'Auna ed alimenta il lago. Il Rio Mulino che sfocia nell'Isarco, lo prosciuga. Nei giorni caldi d'estate, il Lago di Costalovara è un'amata meta per rilassarsi e godere un rinfrescante tuffo nell'acqua. Sulla lingua di terra che sembra dividere il lago in due parti, si trova un hotel. Secondo l'associazione ambientalista italiana Legambiente, il Lago di Costalovara, assieme al famoso Lago di Braies in Val Pusteria, è uno dei 10 laghi più puliti d'Italia. D'estate, la temperatura media dell'acqua varia tra i 22 ed i 24° C. D'inverno invece, il lago è ghiacciato ed offre quindi perfette condizioni per un giro con i pattini.

www.suedtirolerland.it 

venerdì 22 settembre 2023

Marche - Mondavio - Rocca Roveresca

Lungo la vallata del Cesano si trova l'imponente Rocca di Mondavio, sorta su una precedente costruzione per volere di Giovanni della Rovere. Francesco di Giorgio Martini, lasciandola incompiuta, vi lavorò dal 1488 al 1501 anno della sua morte. Notevole è il mastio su base poligonale, con il tipico giro di caditoie e merli. Insieme al mastio, torri e torrioni avevano la funzione di offrire prospettive sfuggenti ai micidiali colpi di bombarda, invece di contrastarli con grosse muraglie come si era fatto fino ad allora. Questo ingegnoso apparato rimase tuttavia inutilizzato, dato che dalla rocca non partì e non arrivò mai alcun colpo di bombarda. Il museo, ubicato all’ interno, si articola in due sezioni dedicate rispettivamente alle armi antiche e alla rievocazione storica della vita del castello in età rinascimentale. L’allestimento di diverse ambientazioni della rocca con statue di cera, offre, soprattutto ai più piccoli, un divertente spaccato dell’epoca rinascimentale. È possibile inoltre visitare le antiche prigioni, la sala del forno, il deposito delle munizioni e la stalla.

Fonte  www.turismo.marche.it

lunedì 21 agosto 2023

Emilia Romagna - Cervia - Torre San Michele

Nel 1691 il conte Michelangelo Maffei, che aveva già fatto costruire il Magazzino Torre per la conservazione del sale, fece edificare questo poderoso edificio per difesa contro gli attacchi pirateschi. Tesoriere di Romagna dal 1682 al 1706, Maffei fu più attento alle esigenze della popolazione cervese rispetto ai suoi predecessori. La principale funzione della Torre era di difesa: in cima vi era la piazza d’armi per segnalare assalti di briganti e saccheggiatori e per difendere la preziosa risorsa del sale, conservato nel Magazzino. A pianta quadrata con lato di 13,5 m, altezza di 22,5 m e muri di 3 m di spessore, la Torre era un vero e proprio fortino, con numerose aperture, finestre e feritoie corredate di armamenti a breve e lunga gittata. La Torre poteva inoltre ospitare le guardie che vi risiedevano e la rendevano un edificio indipendente, dotato di camini, raccoglitori esterni per l’acqua, docce, impianti di scarico e altre utilità. La Torre sembra essere ispirata ad un vecchio disegno di Michelangelo Buonarroti, realizzato per difendere le aree costiere dello Stato Pontificio e conservato presso gli archivi della Reverenda Camera Apostolica. La Torre è intitolata a San Michele Arcangelo, santo protettore di Michelangelo Maffei, come testimonia la dedica nel bassorilievo marmoreo sopra la porta d’ingresso.

Fonte www.turismo.comunecervia.it

venerdì 14 luglio 2023

Grecia - Mykonos - I Mulini

I mulini si trovano principalmente sulle colline dell'isola di Mykonos e nel vecchio quartiere di Kastro. Si presentano con un classico stile greco, i tetti sono di paglia e le mura spiccano con il loro bianco acceso. Questi mulini sono una delle attrazioni più pittoresche e suggestive dell'isola di Mykonos e col tempo sono diventati il simbolo di Mykonos, ma per la maggior parte non è possibile visitare il loro interno, la loro immensa bellezza può essere ammirata solo dall'esterno.

Fonte www.vacanzegreche.com

venerdì 23 giugno 2023

Giordania - Qasr Azraq - Castelli nel Deserto

Qasr al-Azraq è una grande fortezza situata, oggi, nell'est della Giordania. Essa è uno dei castelli del deserto, ubicato nelle vicinanze della città di Azraq, circa a 100 km. da Amman. Il suo valore strategico derivava dalla vicina oasi, unica fonte d'acqua in una vasta regione desertica. Il nome della fortezza e della città associata provenivano da questa. Gli antichi romani furono i primi a fare un uso militare di questo sito, che chiamavano Basie, e successivamente al suo centro venne edificata una moschea. Essa assunse la forma attuale dopo una vasta ristrutturazione ed espansione realizzata dagli Ayyubidi nel XIII secolo, utilizzando la pietra di una locale cava basalto che rende il castello più scuro rispetto alla maggior parte degli altri edifici della zona. Più tardi, sarebbe stato utilizzato dalle forze armate dell'Impero ottomano durante il periodo in cui esso governò quell'area (XVII-XX secolo). Durante la rivolta araba, T.E. Lawrence fu ivi attivo nel 1917-18, un'esperienza che ha scritto nel suo libro I sette pilastri della saggezza. Il collegamento con la figura di Lawrence d'Arabia è stato uno dei principali poli di interesse del castello per i turisti

Fonte Wikipedia

mercoledì 10 maggio 2023

Ravenna - Biblioteca Classense

 
Dal 2002 la Biblioteca Classense è affidata in gestione ad una Istituzione appositamente costituita. L’Istituzione, che gode di autonomia gestionale e scientifica, è un organismo strumentale costituito dal Comune di Ravenna per la gestione della Biblioteca Classense, dell’Archivio Storico Comunale, dell’Emeroteca, del Museo del Risorgimento e delle biblioteche comunali di qualsiasi tipologia e titolarità che entreranno a far parte del Sistema Bibliotecario Urbano del territorio comunale di Ravenna.
 
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