Nyhavn è un luogo carico di atmosfera: le coloratissime
case in stile danese che si affacciano sulle sue rive, gli edifici sei –
settecenteschi che ospitano taverne e locali di ritrovo e le vecchie e
caratteristiche barche in legno e i romantici velieri che costeggiano le
sue sponde. All’inizio del canale è posta un’enorme ancora
(Mindeankeret), il monumento che commemora i marinai danesi (più di
1.700) che hanno perso la vita durante la seconda guerra mondiale al
servizio delle marine alleate. Fu il re Cristiano IV a far scavare questo canale, nel 1671, per
collegare il porto con il centro permettendo così ai mercanti di
arrivare con le proprie merci fin nel cuore della città. Fino al primo decennio dell’Ottocento il Nyhavn è stato l’epicentro del traffico commerciale via mare di Copenaghen,
successivamente il quartiere ha subito un considerevole declino
trasformandosi in una zona piuttosto malfamata, disseminata di taverne
per marinai e piccole botteghe di tatuaggi, frequentata per lo più da
ubriaconi e da avventori di locali a luci rosse.
Fonte www.10cose.it/copenaghen
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